Brunello di Montalcino 2017: concentrazione, alcol ed alcune stelle lucenti
Il 2017 è stato uno degli anni più caldi e secchi mai registrati, e questo si riflette chiaramente nella maggior parte dei Brunello di...
Brunello di Montalcino 2016: finezza, longevità e…l’elefante nella stanza
Dopo l’incredibile successo del Barolo 2016 che ha debuttato lo scorso anno, la frenesia intorno ai Brunello 2016 appena usciti è...
Brunello di Montalcino 2015: il buono, il brutto e il cattivo (e il grande)
Per fortuna, nonostante le sfide, un buon numero di produttori hanno azzeccato tutte le mosse ed hanno realizzato Brunelli 2015 eccezionali con frutta succosa, freschezza ed equilibrio. Mentre alcuni mostrano un buon potenziale di invecchiamento, la maggior parte dei migliori vini avrà bisogno solo di qualche anno per arrivare al momento ideale per essere goduti, ma dovrebbero mantenersi bene per ulteriori 8-10 anni.
Brunello di Montalcino 2014: un’annata dall’eleganza facilmente approcciabile
La 2014 è stata una delle annate più fredde e piovose della memoria recente in Italia e Montalcino non ha fatto eccezione. Tuttavia, grazie alla competenza dei produttori più dedicati, ci sono alcuni deliziosi Brunelli di questa annata appena rilasciata, vibranti e carichi di finezza, con poche eccezioni si possono già godere ora e nei prossimi anni. Offriranno puro piacere e bevibilità mentre si aspetta che i 2013 si sviluppino pienamente.
Gianfranco Soldera, grande produttore di Brunello, muore a 82 anni
Gianfranco Soldera, uno dei vignaioli simbolo di Montalcino – noto per la produzione di eccezionali vini di notevole finezza ed...
Brunello di Montalcino 2013: un’annata classica e splendente, da mettere in cantina
Se volete sperimentare l’energia, l’eleganza e la struttura che per secoli ha attratto appassionati e collezionisti al vino di...
I Vini vulcanici d’Italia
Alcuni dei vini Italiani più interessanti e intriganti hanno una cosa in comune: le origini vulcaniche dei loro terreni. Mentre i vini...
Scrivere di vini (di Jessica Bordoni)
Passione e competenza. Sono queste le chiavi del successo di Kerin O’Keefe, tra le firme più autorevoli e influenti del giornalismo...
Trento e Trentodoc, ci scrive Kerin O’Keefe (di Angelo Peretti)
È purtroppo un bel po’ di tempo che non vedo di persona Kerin O’Keefe, che ritengo una delle wine writer internazionali più attente e...
Chi è Kerin O’Keefe sostenitrice dei vitigni autoctoni e dell’identità delle zone viticole (di Riccardo Cotarella)
Per lei il grande vino è tutt’uno con il suo territorio di origine, con la sua storia e con la gente che lo produce. La sua scelta...
Pinot Grigio e Prosecco. Termometri di un mercato in costante evoluzione (di Carlo Flamini)
Kerin O’Keefe è Italian editor per “Wine Enthusiast Magazine”, una delle riviste più influenti nel panorama della stampa...
Kerin O’Keefe racconta Franco Biondi Santi, il gentleman del Brunello (di Franco Ziliani)
Kerin, che vive in Italia e ha sposato un italiano, è una wine writer che a differenza di tanti altri suoi colleghi di lingua inglese non ha abboccato alle sirene dell’ineluttabilità dell’internazionalizzazione del vino italiano, e dei vini italiani sa apprezzare e raccontare, con intelligenza, buon gusto e garbo, l’originalità e quella diversità che ne contribuisce a creare il fascino e la grandezza.